Processi di disaster recovery e infrastutture ridondate per ridurre al minimo i rischi di perdita dati
La continuità operativa dei sistemi IT è una priorità per le aziende in ogni settore. Da essa dipende ogni giorno la continuità di tutti i processi operativi e del business. Sicurezza significa dotarsi di un piano di business continuity progettato su misura, con cui ridurre al minimo i rischi di interruzione imprevista dei processi operativi.
Business continuity e Disaster recovery si rivelano strumenti imprescindibili per preservare la performance aziendale in casi di eventi che minacciano le funzionalità a qualunque livello: tecnologico, ma non solo.
Ogni imprenditore conosce bene i danni economici e d’immagine che può causare il fermo delle attività, soprattutto se prolungato nel tempo. Sono veramente molti gli eventi che rischiano di compromettere la continuità aziendale, dalle cause naturali come terremoti o alluvioni a quelle tecniche o dipendenti da attività umane, come i guasti. Non mancano gli eventi eccezionali, come l’emergenza sanitaria causata dal COVID-19 e che ha fermato le attività produttive per mesi, con conseguenze su fatturati e produzione.
Proprio in questo contesto, le aziende che hanno saputo attuare il piano di business continuity sono riuscite a superare l’emergenza e stanno tornando più rapidamente alla normalità. Parlare di Business Continuity e di Disaster Recovery significa, tuttavia, parlare di due fenomeni molto diversi.
Il disaster recovery prevede l’attuazione di misure tecniche, logistiche e organizzative per ripristinare dati, applicazioni e sistemi informatici necessari ad assicurare l’operatività del business a seguito di guasti tecnici o calamità naturali che minacciano la sopravvivenza aziendale. Queste azioni vengono raccolte nel cosiddetto Disaster Recovery Plan, che raccoglie le procedure da adottare a partire dalla classificazione dei dati e dei sistemi critici in ordine di importanza su scala da 1 a 5.
Appare, quindi, evidente come il Disaster Recovery rappresenti solo un aspetto della business continuity e vada inserito nel più ampio Business Continuity Plan, il documento che tiene conto non solo della eventuale compromissione della funzionalità tecnologica dell’azienda, ma anche degli eventi economici, normativi, sociali e finanziari che impattano sull’attività imprenditoriale. Una situazione come il COVID-19 ne è l’esempio più evidente e mostra come oggi più che mai sia necessario avere una visione strategica per garantire la continuità del business e neutralizzare le minacce alla sopravvivenza dell’azienda.